Verso un discernimento sinodale. Spunti per le proposte sulla Fede Popolare

Vengono qui presentati alcuni punti fermi sulla fede popolare come frutto del dialogo e della condivisione ideale nei diversi luoghi e tempi del cammino pre-sinodale e sinodale. Gli argomenti qui indicati hanno impegnato la riflessione della Comunità diocesana e vengono letteralmente assunti dal documento sinodale, Vescovo e popolo. In ascolto e in dialogo per una Chiesa sinodale, dalla relazione di don Domenico Messina, tenuta il 13 gennaio scorso, e dagli interventi fatti nell’aula sinodale.
Il magistero pontificio postconciliare ha sviluppato il tema della pietà, spiritualità e mistica del popolo, offrendo una ricca letteratura teologica e pastorale. Citiamo come esemplificazione l’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di Paolo VI (1975), il documento della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, Direttorio su pietà popolare e liturgia (2002) e l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco (2013).
La fede popolare costituisce una forza e una risorsa della Chiesa di Cefalù nella realizzazione delle unità pastorali sinodali e nell’indicazione di nuovi percorsi ecclesiali di vita cristiana secondo il modello catecumenale; è la fede collettiva e condivisa che unisce gioiosamente alla comunità di appartenenza, accoglie e raccoglie il popolo. Essa supera il distacco tra la fede che si professa e la quotidianità dei credenti nelle diverse stagioni e situazioni della vita umana, colma il divario tra la riflessione oggettiva della fede e la sua recezione.
In vista del documento sinodale finale vengono qui indicate alcune proposte sulle quali è sempre bene riflettere per progettare percorsi nuovi nel cammino pastorale diocesano dei prossimi anni. Con esse si intende avviare il confronto e la discussione sinodale sulla fede popolare e le sue espressioni.